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La rivista del Centro

Annali di Architettura 12/2000

Claude Mignot
Palladio et l’architecture française du XVII siècle, une admiration critique
pp. 107‐116.

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Palladio suscita in Francia una ammirazione critica. La Francia ha vissuto un momento palladiano dal 1640 al 1670, tuttavia gli architetti francesi ritengono solo le sue regole per gli ordini (ma le utilizzano spesso nello stesso edificio assieme a quelle di Vignola), i suoi rilievi delle antichità (che l’opera di Desgodetz rende desueti nel 1682) e il suo capitolo sugli “abusi”. Quest’ultimo verrà poi strumentalizzato nella “querelle de l’ornement” da Padre Fréart de Chambray. Nonostante Palladio sia una componente propria alla cultura di ogni architetto, le sue modanature raramente vengono adottate senza essere modificate, in particolare da Salomon de Brosse e François Mansart, mentre il suo sistema degli ordini viene manipolato con una grande libertà soprattutto da Louis Le Vau.

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