en

La rivista del Centro

Annali di Architettura 23/2011

Krista De Jonge
Une autre conception des ordres: les colonnes à fût orné du recueil de Madrid
pp. 73‐92.

< indietro     avanti >   |   sommario
Il taccuino di ordini di colonne conservato nel Colegio Oficial de Arquitectos a Madrid, in un primo tempo attribuito a Jacques Androuet du Cerceau, getta nuova luce sull’introduzione dei cinque ordini nei Paesi Bassi. Il confronto con un disegno su pergamena di un pontile conservato all’Archivio di Stato di Mons, dimostra invece che il taccuino può essere attribuito all’anonimo disegnatore olandese attivo negli anni Trenta del Cinquecento il cui repertorio formale si avvicina molto a quello dell’artista Jean Mone, scultore alla corte dell’Imperatore Carlo V. L’Anonimo ha la- sciato oltre cento disegni di architettura, di scultura e di gioielleria su pergamena e ha pubblicato un egual numero di stampe. Il sistema degli ordini presentato nel taccuino si avvicina molto a quello del Libro Quarto di Serlio ma può essere leggermente anteriore. In ogni caso, la predilezione dell’Anonimo per i fusti di colonne riccamente decorati è unica e non ha equivalenti nel contemporaneo contesto italiano. Quasi trent’anni più tardi, Hans Vredeman de Vries avrebbe modernizzato tale sistema e l’avrebbe incorporato nelle sue prime serie architettoniche.

Per leggere l’intero articolo è necessario aver completato la procedura di iscrizione alla newsletter del Palladio Museum.
Se non sei già iscritto puoi farlo visitando questa pagina, altrimenti inserisci l’indirizzo email con cui sei iscritto:

^