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La rivista del Centro

Annali di Architettura 24/2012

Bruce Boucher
Palladio in a Cold Climate: Jefferson, Latrobe, and the Lawn of the University of Virginia
pp. 169‐178.

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Nel saggio si avanza l’ipotesi che il progetto per il Lawn della Virginia University si sia ispirato alla visione palladiana dei Bagni di Agrippa con il Pantheon al centro. Sia T. Jefferson (1743-1826) che B.H. Latrobe (1764-1820) si erano ispirati al lavoro di Andrea Palladio per ragioni diverse. Per Jefferson, I Quattro Libri di Palladio erano la “Bibbia” e una guida infallibile ai migliori esempi dei cinque ordini. Latrobe, invece, era di una generazione più giovane ed era un architetto professionista con una predilezione per gli ordini architettonici greci. Vi era, in ogni caso, un’area nella quale Palladio aveva colpito l’immaginazione di entrambi: la sua ricostruzione dei bagni romani.
Sebbene intesi per essere pubblicati da Palladio stesso questi disegni furono pubblicati per la prima volta in una edizione incompleta da Lord Burlington tra il 1735 e il 1740 e in un volume più completo da Charles Cameron nel 1722, seguito da Ottavio Bertotti Scamozzi nel 1785. Il volume di Cameron, grazie alla pubblicazione di piante e prospetti, fu il primo che diede credito alla teoria che i Bagni di Agrippa non fossero un edificio religioso ma un grande vestibolo per il complesso delle terme di Agrippa, che combinava le funzioni di biblioteca e di luogo d’incontro per filosofi. Se Latrobe possedesse o meno una copia del volume di Cameron è controverso, ma è certo che era a conoscenza del suo contenuto. Quando Jefferson incaricò Latrobe della progettazione della New University of Virginia, Latrobe propose di creare un edificio con una rotonda simile al Pantheon al centro, collegato tramite colonnati ad una serie di Padiglioni. Jefferson subito colse il concetto di Latrobe, e il Lawn dell’University della Virginia è stato a lungo considerato il marchio dell’architettura palladiana negli Stati Uniti.

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