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La rivista del Centro

Annali di Architettura 24/2012

Fulvio Lenzo
Una cupla su colonne. Nuovi elementi per la comprensione di Sant'Agnese in Agone
pp. 109‐130.

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La scoperta di una pianta finora inedita fornisce l’occasione per una rilettura del complicato cantiere che ha visto succedersi Girolamo e Carlo Rainaldi, Francesco Borromini, poi nuovamente Carlo Rainaldi e quindi Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona. In particolare il disegno consente di gettare nuova luce sulla genesi del motivo architettonico della cupola su colonne, cui è da ricondurre anche il profilo concavo dei quattro piloni, che, mascherato dal rivestimento in marmo della porzione inferiore, affiora ancora visibile al livello dei pennacchi.
Le otto colonne in marmo rosso erano già state previste dal progetto dei due Rainaldi, che pensavano di incassarle agli spigoli dei piloni, ma è Borromini che interviene sull’edificio già in costruzione operando per sottrazione e procedendo a “scavare” i piloni per fare emergere le colonne come unici sostegni visibili della cupola.

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