en

La rivista del Centro

Annali di Architettura 20/2008

Arnaldo Bruschi
Luciano di Laurana. Chi era costui? Laurana, fra Carnevale, Alberti a Urbino: un tentativo di revisione
pp. 37‐82.

< indietro     avanti >   |   sommario

La fama di Luciano di Laurana come progettista del palazzo ducale di Urbino ha inizio dal principio dell’Ottocento ed è basata sulla presenza del suo nome nella famosa “patente”, datata 10 giugno 1468, di Federico da Montefeltro. La sua denominazione di “architetto” (qualifica usata nel Quattrocento non sempre nel senso moderno) ha indotto la quasi totalità della storiografia a considerarlo quasi al pari di Brunelleschi e Alberti. Tuttavia la verifica obbiettiva dei non pochi documenti che lo riguardano evidenzia che la sua attività – a Mantova, a Pesaro, a Urbino, a Napoli – fu solo quella di un eccellente e molto richiesto tecnico assai esperto nelle scienze matematiche e nei problemi pratici della costruzione. Non è possibile dunque pensarlo come unico o principale “autore” del palazzo di Urbino, né si può parlare di un linguaggio architettonico o di uno stile precipuo del Laurana. È qui pertanto proposto che la cosiddetta “fase lauranesca” (1463/64 ca.1472 e ss., prima dell’arrivo di Francesco di Giorgio) sia il risultato dell’intervento, con la “regia” di Federico, di diversi protagonisti, in fasi e con ruoli differenti, nell’ambito di un complesso e articolato processo di progettazione: il tecnico e matematico Laurana; il pittore urbinate, pure architetto di Federico, fra Carnevale; lo stesso Leon Battista Alberti.

Per leggere l’intero articolo è necessario aver completato la procedura di iscrizione alla newsletter del Palladio Museum.
Se non sei già iscritto puoi farlo visitando questa pagina, altrimenti inserisci l’indirizzo email con cui sei iscritto:

^