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La rivista del Centro

Annali di Architettura 21/2009

Eleonora Pistis
“A più nobile simmetria per ornamento, e decoro della Città”. Progetti e cantiere della Dogana di San Fermo a Verona
pp. 167‐178.

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Il saggio ripercorre la complessa storia della progettazione e dell’edificazione della Dogana di San Fermo a Verona (1744-48). L’esistenza di un progetto antecedente a quello effettivamente realizzato, emerso dalle indagini archivistiche, permette di aggiungere nuovi elementi utili a ricostruire un quadro completo delle vicende. Entrambe le soluzioni progettuali sono attribuibili all’architetto dilettante Alessandro Pompei. Le scelte architettoniche di quest’ultimo sono lette, da un lato, alla luce delle necessità funzionali ed economiche, dall’altro, tenendo conto dello stretto legame di Pompei con uno dei più importanti protagonisti del moto riformatore settecentesco, Scipione Maffei. Se le motivazioni del primo progetto sono rintracciabili nell’ideale maffeiano di architettura come res publica per eccellenza, una forte motivazione per la seconda soluzione adottata, e infine realizzata, è da ricondurre, invece, a scelte di carattere puramente economico.

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