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La rivista del Centro

Annali di Architettura 26/2014

Gianpaolo Angelini
La chiesa di San Salvatore in Lauro (1591-1598) e la fortuna della colonna libera a Roma
pp. 59‐74.

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La chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma venne riedificata a partire dal 1598 per i canonici secolari di San Giorgio in Alga, sotto il patronato del cardinale Michele Bonelli. Il progetto della navata, scandita dall’impiego di binati di colonne libere monolitiche in travertino, era sinora attribuito al bolognese Ottaviano Mascherino; tuttavia le ricerche archivistiche hanno permesso di accertare che il cardinale protettore affidò. l’incarico al suo architetto di fiducia, il frate predicatore Domenico Paganelli da Faenza, e di circoscrivere l’intervento di Mascherino a una fase edilizia successiva. La soluzione adottata per l’aula si può. quindi inserire nel più. ampio dibattito sull’articolazione interna delle chiese post-tridentine e in modo particolare sulla possibilità. di conferire al modello vignolesco del Ges. di Roma forme auliche e monumentali. Il saggio prende in esame l’ordine interno di San Salvatore nelle sue componenti (la colonna libera, il binato), ne ricerca i modelli antichi e moderni e propone un’ipotesi di restituzione del capocroce, infine affronta la fortuna della colonna libera nell’architettura romana del primo Seicento sino a Pietro da Cortona e Carlo Rainaldi. Alla luce di questa analisi la ricostruzione tardo cinquecentesca di San Salvatore in Lauro si rivela un episodio di speciale interesse nello sviluppo dell’architettura barocca.

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