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Palladio 500 anni
Vicenza, palazzo Barbarano. 20 settembre 2008 - 6 gennaio 2009

Nella mente di Palladio

Dopo aver seguito la carriera di Palladio attraverso più di quarant'anni di progetti, vogliamo rispondere ad una serie di domande inevitabili: come nascono i capolavori nella mente di Palladio, e come li trasferisce sulla carta? Come li realizza in cantiere? E come li comunica al mondo? Tre sale vi consentiranno di viaggiare nel tempo e di porvi "dietro le spalle" di Palladio, mentre è chino sul tavolo da disegno, dà istruzioni ai muratori o mentre corregge le bozze dei suoi libri e ne cura la stampa.
La prima sala è dedicata a "Disegnare il progetto": presenta preziosi fogli autografi palladiani, alcuni con solo i primi schizzi fatti davanti al committente (dalla Biblioteca Bertoliana di Vicenza), altri con studi più avanzati (dal RIBA di Londra) sino ai sontuosi fogli "di presentazione" al cliente, in cui Palladio coinvolge i suoi amici artisti perchè disegnino con maestria le statue e le decorazioni che li rendono unici e "seducenti" (dal RIBA di Londra, dal Museo nazionale di Budapest e dai Musei Civici di Vicenza).

La seconda sala è dedicata a "Costruire il progetto" e vi svelerà i "segreti" del cantiere palladiano, il suo modo di sagomare i mattoni per realizzare delle colonne evitando di usare costosi marmi e monoliti di pietra, le sue tecniche di realizzare degli intonaci che mischiano polvere di marmo alla calce ottenendo il prezioso "marmorino". Questa sala presenta disegni autografi palladiani, frammenti originali delle sue architetture, ma anche modelli e campioni di materiale frutto di accurate ricerche e sperimentazioni effettuate dagli studiosi negli anni di preparazione della mostra. Una delle grandi novità emerse è il fatto che Palladio usasse una vernice rossa per differenziare le diverse parti degli ordini architettonici, con un risultato eclatante all'interno della chiesa di San Giorgio, che per secoli avevamo pensato che avesse concepito completamente bianca: in mostra sarà presentato con un grande modello tridimensionale che restituisce il cromatismo originario.

La terza sala è dedicata a "Comunicare il progetto" ovvero ad uno dei veicoli fondamentali della fama di Palladio nel mondo: il processo di ideazione e pubblicazione dei suoi libri, dalle fortunate Guide di Roma del 1554, ai Quattro Libri dell'Architettura (1570), alle edizioni illustrate di Cesare (1575) e di Polibio (1579-80). Sarà possibile seguire l'ideazione attraverso i fogli preparatori: particolarmente affascinanti quelli per i Quattro Libri, con le minute del testo fitto di correzioni e i disegni in controparte da affidare agli incisori (dal RIBA di Londra). Dalla British Library di Londra giungerà per la prima volta il menabò della edizione del Polibio, con la correzione delle bozze e il posizionamento delle immagini di mano di Palladio stesso.

Sistemi multimediali consentiranno anche di "sfogliare" i volumi in forma digitale, per goderli al di la delle singole pagine degli originali aperte nelle vetrine.

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