en

La rivista del Centro

Annali di Architettura 23/2011

Francesca Bordoni
La dimora di Bartolomeo Scala nel palazzo della Gherardesca a Firenze: progetti e realizzazioni dal Quattrocento ad oggi
pp. 9‐36.

avanti >   |   sommario

La dimora fiorentina di Bartolomeo Scala, cancelliere di Firenze e colto umanista, costruita negli ultimi decenni del XV secolo, costituisce il nucleo più antico del complesso appartenuto dal 1606 al 1883 ai conti Gherardesca, promotori, nel XVIII secolo, di un consistente ampliamento che inglobò la casa del cancelliere, mutandone radicalmente l’impianto originario. L’obiettivo dello studio è stato individuare l’edificio antico conservato nel nuovo procedendo nell’indagine a ritroso delle fasi costruttive, dallo stato attuale fino al XV secolo, iniziando dalle alterazioni prodotte nel XX e XIX secolo (con Giuseppe Poggi, 1860) per analizzare poi le trasformazioni ascrivibili all’ampliamento dell’edificio (con Antonio Maria Ferri, 1721- 1733). Le analisi condotte, completate dall’esame degli inventari seicenteschi dell’edificio e dell’intervento di ridecorazione promosso dal cardinale Alessandro dei Medici alla fine del XVI secolo, hanno consentito di proporre un’ipotesi della conformazione plano-altimetrica dell’edificio nel XV secolo e di delimitare l’intervallo temporale nel quale si svolse la prima edificazione. L’idea progettuale e il possibile ambito di provenienza del progettista confermano, nella perdurante assenza di documenti probanti, la tradizionale attribuzione a Giuliano da Sangallo.

Per leggere l’intero articolo è necessario aver completato la procedura di iscrizione alla newsletter del Palladio Museum.
Se non sei già iscritto puoi farlo visitando questa pagina, altrimenti inserisci l’indirizzo email con cui sei iscritto:

^