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La rivista del Centro

Annali di Architettura 23/2011

Christoph Luitpold Frommel
Antonio da Sangallo il Giovane e i primi cinque anni della progettazione di palazzo Farnese
pp. 27‐58.

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Sangallo cominciò palazzo Farnese nel 1513 aggiungendo a sinistra del precedente palazzo cinque campate che servivano al cardinale come appartamento provvisorio. Destinò la vecchia torre all’atrio e inserì nella vecchia ala alla sua destra due sale. Allora i tre piani del palazzo dovevano essere alti solo circa 8 metri e il bugnato d’angolo e le edicole esterne più simili al contemporaneo palazzo Baldassini. Verso il 1514 Sangallo, sotto l’influsso di Fra Giocondo, rese i rapporti più vitruviani. Rialzò i piani e pensò a un avancorpo bugnato più sporgente del portale. Solo verso il 1515 diede ai tre piani l’altezza attuale di circa 8,80 metri e continuò nelle imposte del cortile la trabeazione dell’atrio. Snellì le arcate e le semicolonne del cortile e ingrandì le edicole che attualmente illuminano anche le navate laterali dell’atrio. Ispirandosi a Bramante e a Raffaello sostituì verso il 1517-18 il bugnato d’angolo dei due piani superiori con un ordine gigante e conseguentemente avrebbe dovuto ridurre il terzo pia- no del cortile.

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