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La rivista del Centro

Annali di Architettura 25/2013

Juergen Schulz
The Pre-Modern Office Building
pp. 7‐16.

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Gli edifici per uffici esistono fin dall’antichità greca, quando gli affari si discutevano nelle agorà. Nell’età ellenistica al forum si aggiunse la residenza del regnante con spazi per gli impiegati. Nell’Alto Medioevo i palazzi delle autorità civili ed ecclesia- stiche, come dei mercanti, continuarono a fornire spazi per uffici. Con l’introduzione dei governi municipali nei secoli seguenti, per ospitare i nuovi delegati, i governatori e i loro amanuensi ci fu bisogno di palazzi comunali con sale consiliari e stanze più piccole per giudici e notai; il complesso comprensivo di palazzo Comunale, palazzo del Podestà e palazzo del Capitano del Popolo a Parma è esemplificativo di tale sviluppo. A Venezia l’area di Rialto, ricostruita secondo il progetto originale dopo l’incendio del 1514, provvedeva a una vasta gamma di funzioni amministrative diverse in due tratti lunghi e stretti con negozi sotto e uffici ben illuminati al piano superiore, un impianto preso in prestito da Giorgio Vasari per gli Uffizi di Firenze. Ostelli per alloggiare i mercanti stranieri furono costruiti a spese dello Stato, non solo a Vicenza ma attorno al mar Baltico e al mare del Nord. Con l’espansione globale dei commerci nel XVII secolo, sorsero edifici privati per uffici ad Anversa, Londra, Amsterdam, Lisbona e Monaco: in pianta conservavano una disposizione in lunghezza con piccole stanze allineate lungo un corridoio, ma le facciate monumentali generalmente derivavano da palazzi privati.

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