en

La rivista del Centro

Annali di Architettura 16/2004

Marco Pogacnik
Sulla nozione di spazio in Claude-Nicolas Ledoux. La colonna, la luce e la sostruzione
pp. 139‐152.

< indietro     avanti >   |   sommario

Il saggio affronta la peculiare interpretazione che l’architettura di Ledoux offre del tema dell’ordine gigante come delle figure della grotta e della sostruzione nel tentativo di dare all’architettura un nuovo ambito di espressione, lo spazio. Nella sua architettura Ledoux indica l’emergenza di questa nuova dimensione disegnando i volumi con la luce; nel testo del suo trattato la stessa è messa in evidenza dall’uso rilevante di locuzioni come “distance”, “point de vue”, “place”, “vuide”, “eloignement”. Tra Sette e Ottocento, quindi, l’opera di Ledoux documenta il compiersi di un processo di ridefinizione del ruolo e dello statuto dell’architettura che da arte del costruire diventa arte dello spazio; alla centralità del manufatto egli sostituisce quella dello spazio di relazione.

Per leggere l’intero articolo è necessario aver completato la procedura di iscrizione alla newsletter del Palladio Museum.
Se non sei già iscritto puoi farlo visitando questa pagina, altrimenti inserisci l’indirizzo email con cui sei iscritto:

^