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La rivista del Centro

Annali di Architettura 21/2009

Carmelo Occhipinti
Ligorio e la storia dell’architettura: il caso di Bologna e il ricordo di Peruzzi
pp. 99‐110.

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Dopo aver lasciato Roma, nel 1569, per stabilirsi a Ferrara, Pirro Ligorio ebbe modo di estendere le proprie conoscenze, prima incentrate sulla Roma antica, al quadro più esteso della geografia storica dell’Italia post-antica, potendo studiare i monumenti più significativi ed esplorare le diverse tradizioni locali. In particolare a Bologna poté formulare interessanti giudizi storico-critici nei confronti degli antichi edifici ecclesiastici, da Santo Stefano a San Petronio. Giudizi ai quali corrisponde, nei testi ligoriani, un uso coerente di aggettivi (“bastardo”, “barbaro”, “modernaccio”) che qui si propone di leggere in relazione al magistero di Baldassarre Peruzzi, agli scritti e ai disegni del quale Ligorio aveva accesso. Sarà possibile risalire anche all’insegnamento orale del Peruzzi attraverso tante testimonianze di un suo discepolo.

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