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La rivista del Centro

Annali di Architettura 27/2015

Werner Oechslin
Scamozzi, “Vitruvio della nostra età”: il sapere dell’architetto e la “scientia” architettonica universale, “… perché lei sola abbellisse il Mondo tutto”
pp. 17‐30.

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Fin dal 1584 Scamozzi viene presentato come “divinissimo intelletto” ed è noto che la sua tardiva e incompiuta Idea della Architettura Universale del 1615 ha messo un particolare accento sulla nozione di architettura come scienza, partendo dall’autorità di Vitruvio che l’aveva già definita come tale. Una delle questioni affrontate da Scamozzi, già discussa da Vitruvio, è quella dell’ampiezza del “sapere architettonico”; più importante ancora è conoscere la natura di quel sapere. Infine, c’è il problema della definizione di una “scienza architettonica”, che può riferirsi alle competenze specifiche del fare e avvicinarsi quindi alle “Scientie fattive”. Mentre Daniele Barbaro, partendo della definizione aristotelica del suo habitus, cerca di comprendere l’architettura come una competenza che si nutre dell’esperienza e che si sviluppa per diventare “arte”, che opta per “prudenza” e si avvicina un po’ alla “sapienza”, Scamozzi la considera “fra le scientie [...] degnissima, e meritatissima”: egli parte da questo assunto, per illustrarlo e provarlo in vari modi. I suoi “temi” sono dunque, nella tradizione aristotelica qui discussa innanzitutto con riferimento alla scuola padovana e a Marcantonio Zimara, il “per via delle cause, e delle ragioni” da cui giunge alle conclusioni sul fare e perfino sul disegno (nel senso del progetto moderno). Essi stanno così nella tradizione albertiana di temi come “corpus” e “lineamenta”, di “manus” verso “ratione e via” e della distinzione fra le competenze del fabbro e quelle dell’architetto. Naturalmente anche per Scamozzi il ruolo dell’architettura nella politica e nella società civile è primario. Il suo orientamento “universale” poi non può essere considerato senza pensare agli sviluppi del pensiero controriformistico. “Intellettualità” e “scienza” hanno ormai assunto un’importanza di primo rango.

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