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La rivista del Centro

Annali di Architettura 33/2021

Giovanni Marginesu
Perillos, l’architetto punito. Una controversia legale nei cantieri edili della Grecia classica
pp. 7‐12.

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Il santuario di Asclepio a Epidauro nel Peloponneso fu interessato nel IV secolo a.C. da un’intensa attività edilizia, testimoniata dai rendiconti delle spese stilati dai magistrati preposti ai cantieri delle opere. La vigilanza sui lavori non si limitava esclusivamente al controllo delle operazioni contabili, ma anche alla verifica della corretta esecuzione delle opere. In caso di appropriazioni indebite, violazioni delle leggi o negligenza, le maestranze erano sottoposte a indagine e processate, e spesso condannate e multate. Le multe erano iscritte in apposite epigrafi esposte nel santuario. Da una di esse si apprende la vicenda di un altrimenti ignoto architetto, Perillo, condannato e multato. La sua ‘disavventura’ apre uno spiraglio sul rapporto complesso e conflittuale fra l’architetto, inteso come capomastro e/o progettista, e la polis, con i suoi magistrati e le sue leggi, e lascia intravvedere una storia delle costruzioni ricca di sfumature, di antagonismi, nella quale ai successi dovevano affiancarsi anche fallimenti e umiliazioni.

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