en

La rivista del Centro

Annali di Architettura 12/2000

Amadeo Serra Desfilis
"È cosa catalana: la Gran Sala de Castel Nuovo en el contexto mediterráneo"
pp. 7‐16.

avanti >   |   sommario

La Gran Sala di Castel Nuovo a Napoli fu costruita da Guillermo Sagrera e dai suoi collaboratori tra il 1452 e il 1457 per volere di re Alfonso il Magnanimo e, a partire dal secolo XVI, è stata giudicata l’inserimento di una cultura straniera del tutto aliena nel Rinascimento italiano. Il saggio analizza quali poterono essere i suoi precedenti e modelli in ambito mediterraneo in generale e iberico in particolare, ponendo in rilievo i suoi vincoli con tradizioni formali e funzionali, il suo radicamento nella pratica costruttiva del Regno di Aragona, la sua peculiare evocazione dell’Antico e la sua funzione simbolica nell’ambito del programma di esaltazione dell’autorità reale del monarca aragonese.

Per leggere l’intero articolo è necessario aver completato la procedura di iscrizione alla newsletter del Palladio Museum.
Se non sei già iscritto puoi farlo visitando questa pagina, altrimenti inserisci l’indirizzo email con cui sei iscritto:

^