en

64° Corso sull’architettura palladiana
Progetto Palladio: capire le funzioni, cambiare le forme, trasformare la vita
Vicenza + Veneto, 31 agosto - 6 settembre
a cura di Guido Beltramini e Howard Burns

Docenti

Donata Battilotti, Università di Udine
Donata
È docente di Storia dell’architettura alla Facoltà di Lettere dell’Università di Udine. Si è occupata in particolare della figura e delle opere di Andrea Palladio, della ricostruzione dell’immagine urbana e del territorio di Vicenza nel Cinquecento attraverso documenti fiscali, di ville venete, della costruzione del Palazzo Comunale e delle piazze Contarena e I Maggio di Udine, di architettura friulana del Settecento, di insediamenti commerciali e manifatturieri a Livorno e a Firenze in epoca rinascimentale.
Guido Beltramini, Direttore CISA Andrea Palladio
Guido
Dal 1991 è direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. È stato professore a contratto all’Università di Ferrara dal 1994 al 2002 e dal 2015 è visiting professor alla Graduate School of Design di Harvard University. Studia la storia dell'architettura del Rinascimento, con una particolare interesse per Palladio, l'architettura veneta, l'arte della guerra e la cultura dell'Antico.
Howard Burns, Scuola Normale Superiore, Pisa
Howard
Presidente del Consiglio scientifico del Centro internazionale di studi di Architettura Andrea ha insegnato all’Università di Cambridge, al Courtauld Institute of Art di Londra, Harvard University, Università Iuav di Venezia, Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha avuto un ruolo di rilievo nella preparazione di tutte le mostre del Centro di studi palladiani e nell'organizzazione di esposizioni su Raffaello (Roma, 1984), Giulio Romano (Mantova, 1989), Francesco di Giorgio (Siena, 1993). Ha pubblicato saggi su Filippo Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio, Raffaello, Baldassarre Peruzzi, Giulio Romano, Pirro Logorio, Michele Sanmicheli, Michelangelo.
Gianmario Guidarelli, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Padova
Gianmario
Laureato in architettura (Università Iuav di Venezia, 2002) e dottore di ricerca in Storia dell’architettura e della città (Scuola di Studi Avanzati in Venezia, 2006), ha collaborato con diverse università ed enti di ricerca nazionali e internazionali; attualmente insegna Storia dell’architettura all’Università di Padova ed è direttore del progetto internazionale “Chiese di Venezia. Nuove prospettive di ricerca” (Studium Generale Marcianum, Venezia). Le sue ricerche sono rivolte alla storia dell’architettura, soprattutto religiosa, tra XV e XVII secolo, con particolare attenzione al rapporto tra dinamiche di cantiere, cultura progettuale e liturgia. Ha pubblicato saggi e monografie sull’architettura civile, religiosa e confraternale veneziana, sulla cattedrale di Napoli e sull’architettura degli ordini monastici nel Rinascimento.
Francesco Marcorin, Curatore del Palladio Museum
Francesco
Laureatosi in architettura, nel 2014 consegue il dottorato di ricerca allo IUAV con una tesi su Michele Sanmicheli. Dopo una collaborazione con l’Archivio di Stato di Verona, nel 2017 è Ayesha Bulchandani Curatorial Intern presso la Frick Collection di New York e nell’autunno dello stesso anno è Weinberg Fellow presso la Columbia University. Nei due anni successivi è docente a Union College (Firenze) e all’ENSTP di Yaoundé; in concomitanza, è coinvolto nel progetto internazionale “Thinking 3D” coordinato dalla University of St. Andrews, il Magdalen College e le Bodleian Libraries di Oxford. La sua ricerca si snoda a cavallo di diverse discipline, dalla storia dell’architettura e del collezionismo, alla storia della musica e della raffigurazione, con particolare attenzione alla ricezione dell’antico nella cultura rinascimentale e al disegno come strumento di conoscenza. Le sue pubblicazioni principali riguardano Michele Sanmicheli, Andrea Palladio, Antonio da Sangallo il Giovane, Giovanni Maria Falconetto e Giovanni Caroto.
Damiana Lucia Paternò
Damiana Lucia
Laureata in architettura all’Università Iuav di Venezia nel 2008, ha conseguito il dottorato in Conservazione dei beni architettonici al Politecnico di Milano con una tesi sui restauri delle fabbriche palladiane tra Ottocento e Novecento (2013). Dal 2008 è assistente alla didattica all’Università iuav di Venezia. Come titolare di un assegno di ricerca nel medesimo ateneo (2014), ha compiuto studi sulle tecniche costruttive utilizzate da Palladio, elaborando un progetto di catalogazione in partnership con il Ministero dei Beni culturali e con il Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio, ente con cui collabora dal 2010. Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali e scritto saggi e articoli sulla consistenza fisica delle opere palladiane e sui relativi restauri, producendo il primo completo regesto di tutti gli interventi eseguiti dopo la seconda guerra mondiale nel volume Palladio, materiali, tecniche, restauri (2011).
Elena Svalduz, Università di Padova
Elena
Elena Svalduz è Professoressa associata di storia dell'architettura presso il Dipartimento dei Beni culturali dell’Università degli studi di Padova. Si occupa principalmente di storia dell’architettura, di storia della città in età moderna e di paesaggio storico. Membro del consiglio direttivo dell’AISU dal 2017, Steering Committee member of Visualizing Cities dal 2017, cura con Gianmario Guidarelli il progetto e la collana “Armonie composte” sul paesaggio monastico (www.armoniecomposte.org).
^