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La rivista del Centro

Annali di Architettura 34/2022

Dario Donetti
Drawing by Emulation. The Codex Mellon, Varignana, and Raphael
pp. 79‐102.

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L’articolo esplora uno dei principali documenti grafici per la ricostruzione della produzione architettonica, così come del metodo progettuale di Raffaello e della sua bottega: il cosiddetto Codice Mellon della Morgan Library di New York. In particolare, si sofferma sul suo rapporto con una vasta rete di copie con soggetto antiquario, tra cui spiccano gli autografi raffaelleschi dedicati al Pantheon, mettendo in luce gli intenti critici delle derivazioni offerte dal taccuino. Questo approccio viene riconosciuto, inoltre, in una selezione di pagine che documentano progetti di architettura civile del Sanzio e – come già osservato in letteratura – consentono di ricostruire a ritroso la prassi progettuale di tale autore, soprattutto il suo metodo di assimilazione di prototipi antichi; qui, si evidenziano soprattutto le strategie visive adottate dal redattore del codice per rendere espliciti tali rapporti di forma tramite studiati accostamenti e narrazioni visive, nonché le ragioni delle possibili alterazioni. Il rapporto con il materiale grafico prodotto da Raffaello, in particolare dal punto di vista documentario, è analizzato in relazione soprattutto con le vicende del cantiere della basilica di San Pietro negli anni di Leone X, per i cui sviluppi il Mellon costituisce una fonte primaria. Inoltre, nell’esplorare la relazione tra i disegni del taccuino newyorkese e il modello – formale e concettuale – offerto dall’architettura raffaellesca, questo contributo anticipa alcune novità di un più sistematico studio in corso di preparazione, per un’edizione critica del codice. Ne conferma, alla luce di rinvenimenti recenti, l’attribuzione al bolognese Domenico da Varignana, scultore e aspirante architetto documentato a Roma e Loreto nei primi decenni del Cinquecento, e offre un’aggiornata descrizione della composizione materica del taccuino, utile ad apprezzarne la natura di testimonianza intatta del dibattito architettonico che ebbe luogo nella Roma di Raffaello.
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