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La rivista del Centro

Annali di Architettura 34/2022

Edoardo Rossetti
I disegni ottocenteschi di Tito Vespasiano Paravicini e l’architettura residenziale del primo Rinascimento milanese: il caso del palazzo di Gerolamo Rabia
pp. 133‐146.

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L’articolo si propone di analizzare l’importanza del corpus di disegni dell’architetto Tito Vespasiano Paravicini (1830-1899) per lo studio dell’architettura milanese del primo Rinascimento, concentrandosi sul caso specifico del palazzo del banchiere Gerolamo Rabia costruito tra il 1516 e il 1520, e poi dal 1577 al 1785 sede del Luogo Pio di Santa Corona, una delle prima confraternite di Milano. Confrontando alcuni disegni inediti del Paravicini realizzati prima della demolizione dell’edificio (1877) con una dettagliata stima della costruzione realizzata nel 1788, pure inedita, si tenta una ricostruzione del complesso concentrandosi particolarmente sull’interazione della facciata posteriore del palazzo con lo spazio urbano circostante. Emerge così per la prima volta l’immagine di una costruzione di grande rilevanza dall’imponenza inconsueta per lo standard abitativo milanese del primo Cinquecento.
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