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The magazine of the Centro

Annali di Architettura 10-11/1999

Elwin C. Robison
Structural Implications in Palladio’s Use of Harmonic Proportions
pp. 175‐182.

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Il confronto tra accurate misurazioni delle ville di Palladio, le piante nei Quattro Libri, e i disegni dello stesso Palladio indica che i suoi edifici si basano su semplici e proporzionali diagrammi lineari, spesso – come osservato da Wittkower – su proporzioni musicali armoniche. Il semplice diagramma di partenza venne poi alterato per sistemare le dimensioni fisiche dei muri, rubando spazio solitamente ai vani secondari in favore delle ampie stanze principali. Le piante pubblicate nei Quattro Libri non tengono molto in considerazione lo spessore dei muri, perciò è necessario sempre interpretarle nel contesto di disegni preparatori per la struttura costruita. Un’analisi statistica di dimensioni isolate tratte sia dalle piante attuali sia da quelle dei Quattro Libri possono darci solo limitate informazioni in merito alle reali intenzioni progettuali di Palladio. Egli applicava la sua teoria architettonica agli edifici rendendosi pienamente conto dei limiti del processo costruttivo. Ciò che era importante per Palladio non era l’esatta dimensione di ogni vano, quanto piuttosto le proporzioni generali e la disposizione delle stanze all’interno della pianta.  

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