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The magazine of the Centro

Annali di Architettura 26/2014

Christof Thoenes
Bramante a Roma: l’arte di progettare. La mostra del 2014-2015 al Palladio Museum di Vicenza
pp. 43‐58.

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In occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Bramante, il Palladio Museum di Vicenza ha organizzato una mostra sui suoi metodi di progettazione (9 novembre 2014-8 febbraio 2015; www.palladiomuseum.org/exhibitions/bramante), di cui qui si riassumono i punti essenziali. Come oggetto di dimostrazione abbiamo scelto sei progetti romani. L’attenzione si ovviamente focalizzata sulla Basilica vaticana: sulla scorta dei disegni bramanteschi conservati e di qualche fonte secondaria (medaglia di fondazione, xilografie di Serlio) si sono illustrati i tre progetti di Bramante, il piano esecutivo, il progetto della cupola e un capitello di parasta. Qui, come nelle altre sue imprese realizzate (chiostro di Santa Maria della Pace, tempietto di San Pietro in Montorio, chiese di San Biagio alla Pagnotta e Santi Celso e Giuliano), la progettazione partiva da una rete quadrata (“griglia modulare”) che determinava le piante. La scala elicoidale del Belvedere vaticano offre informazioni sull’approccio di Bramante al problema degli “ordini” architettonici. Comune a tutti i progetti discussi sono, da un lato la straordinaria inventiva di Bramante, dall’altro il suo razionalismo, che permette di ricostruire matematicamente i suoi modi di operare.

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