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The magazine of the Centro

Annali di Architettura 18-19/2007

Wolfgang Lippmann
Il Neugebäude di Vienna: genesi e analisi di un insolito complesso
pp. 143‐168.

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Il Neugebäude, vasto complesso di imponenti dimensioni situato alle porte di Vienna, oggi ridotto a rudere, fu realizzato dall’imperatore tedesco Massimiliano II d’Asburgo per lo svago e per rappresentanza. All’edificio sono state finora dedicate solo poche pubblicazioni centrate sulla questione dell’attribuzione (il libro di H. Lietzmann, 1987) e di recente un approfondimento (in “Perspektiven”, 2004) che fa il punto sui restauri e gli scavi degli ultimi anni. Manca però un’analisi critica dell’architettura, soprattutto dopo la convincente proposta di attribuire la paternità del progetto a Jacopo Strada. Proprio la presunta paternità dello Strada, la sua nomina ad antiquario più che ad architetto, la sua fulminea carriera sotto Massimiliano II e, più ancora, l’inconsueta tipologia dell’edificio hanno fatto presupporre una specifica tipologia ed un influsso, fino ad oggi non studiato, di idee dell’architettura antica. A questo argomento è dedicato gran parte del saggio. È forte inoltre la convinzione di trovarsi di fronte a un raro esempio di linguaggio architettonico che, riferendosi all’aurea aequitas augustea tanto elogiata nei testi classici, cioè di una classicità non opprimente, era veramente degna di un personaggio di rilievo.

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