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The magazine of the Centro

Annali di Architettura 33/2021

Annalisa Avon
La chiesa di Nôtre-Dame de l’Assomption a Parigi e la fortuna di Antonio Barberini in Francia
pp. 115‐130.

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Il testo ripercorre la storia del progetto e della costruzione della chiesa di Nôtre-Dame dell’Assomption (1670-1676) a Parigi. Disegni e documenti d’archivio noti, o inediti, permettono di ricostruire la vicenda, con riferimento alla tradizione architettonica francese, oltre che italiana, dalle prime ipotesi sino alla realizzazione dell’edificio. Il progetto definitivo, che non coincide per alcuni aspetti con quanto fu realizzato, mostra un debito evidente verso il Pantheon romano. Il riferimento, forse già inattuale nella Francia del tardo Seicento, è spiegato considerando la figura e la formazione di Charles Errard (pittore, decoratore, architetto – di cui la chiesa dell’Assomption è l’unica realizzazione –, dal 1666 direttore a Roma dell’Accademia di Francia). Una nuova lettura del progetto è resa possibile dalla constatazione della presenza, quale superiore del convento, dal 1653 sino alla sua scomparsa, di Antonio Barberini, giunto a Parigi nel 1646 poiché in fuga da Roma. Il mecenatismo e la passione per le arti del cardinale sono cosa nota, e poco mutò con il suo trasferimento in Francia: la chiesa parigina, edificio à la romaine, può esserne considerata testimonianza.

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