The magazine of the Centro
Annali di Architettura 21/2009
Maria Grazia D’Amelio
Gian Lorenzo Bernini e gli ori del baldacchino di San Pietro in Vaticano: la doratura secentesca e il suo restauro
pp. 137‐150.
Una solida bibliografia arricchita di recente da contributi fondamentali per la comprensione del baldacchino di San Pietro, insieme alle insuperate letture iconografiche degli ultimi decenni, costituisce la base da cui muove questo scritto che ha l’obbiettivo di analizzarne la reale consistenza materica (indicato come manufatto di bronzo e non polimaterico come è nella realtà) e il rutilante apparato decorativo. L’immagine originaria del baldacchino che appare attraverso la lettura delle Misure delli Ori permette di constatare che la sua finitura superficiale fu calibrata cromaticamente abbinando parti patinate bronzee ad altre coperte da oro zecchino per realizzare deliberate percezioni nelle differenti condizioni luministiche della crociera di San Pietro. Il risultato finale – sapientemente studiato dal genio congiunto di Gian Lorenzo Bernini e di Urbano VIII Barberini per essere colto dai fedeli in una visione non statica del baldacchino – tuttavia venne parzialmente trascolorato nel restauro del 1758, quando il gigantesco telaio già aveva perso l’originario splendore e la vivida lucentezza dei metalli.
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